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RIMANI AGGIORNATO SULLE NOVITA' DELLA GRAN FONDO DELLA VERNACCIA.
13 Gennaio 2013
Granfondo della Vernaccia: rinnovare le conferme
In retorica si chiama Ossimoro, nella realtà sangimignese significa inserire delle gradite novità all'interno di un progetto annoso e ormai più che collaudato. Questa sarà la 17sima volta che la granfondo turrita porterà sulle splendide strade del Chianti e della Valdelsa migliaia di ciclisti, completamente estasiati, chi per 160 chilometri, chi per 116 e anche chi sceglierà i 72.

Ormai vicina alla maggiore età, la Granfondo della Vernaccia, che il prossimo 12 maggio darà il via alla sua diciassettesima edizione, non cessa di stupire. Nonostante la sua grande caratura e un'organizzazione certosina che le permetterebbe di sedersi sugli allori e riproporre ogni anno lo stesso identico fornat, così come è d'uso tra le più grandi, la manifestazione icona del Giro del Granducato di Toscana non perde occasione per migliorarsi.
Saranno alcune le novità dell'edizione 2013, ma ovviamente tante anche le riconferme, da sempre gradite ai partecipanti, tanto da essere ormai il punto di forza della manifestazione.

Perché la Vernaccia?
Due sono i simboli universalmente riconosciuti della città di San Gimignano: le torri e la Vernaccia. La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco, prodotto in una ristretta zona della Toscana tra Siena, Pisa e Firenze coincidente con il territorio comunale di San Gimignano, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. È controllato e garantito dal marchio di Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) ed è stato il primo vino italiano a ricevere il marchio di Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1966. Un vino storico che vede fondare le sue radici già nel 1200, tanto da destare l'attenzione del Sommo Poeta Dante Alighieri, che nella sua Divina commedia aggirandosi tra i golosi del Purgatorio, incontra Papa Martino IV reo di essere stato vinto troppo spesso dalla voglia di Vernaccia "Questi e, mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di Ià da lui più che l'altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l'anguille di Bolsena e la Vernaccia" (Purg. XIV,19-24)

Dire Vernaccia è quindi equivalente a dire San Gimignano, questo borgo antichissimo, mantenuto ancora oggi agli antichi splendori. Entrare nelle mura del borgo storico è pari a effettuare un salto nel passato. Appena varcata la soglia di una delle porte di accesso, pare di sentire risuonare il rumore degli zoccoli dei cavalli e le ruote in legno dei carri, per poi soffermarsi con attenzione e scoprire che è il rumore delle tacchette dei pedali dei ciclisti e le ruote in carbonio delle loro biciclette.

La Granfondo
E' sicuramente la prova cardine del Giro del Granducato di Toscana, la manifestazione sangimignanese, anche per il fatto di esserne stata una fondatrice 15 anni or sono. Nei suoi 17 anni ha visto sicuramente momenti di gloria e altri meno fortunati, soprattutto a causa di Giove Pluvio, che a Maggio a volte adora essere dispettoso. Nel tempo la manifestazione è stata però capace di darsi un'immagine tutta propria e di diventare un'icona del granfondismo, tanto da essere una di quelle prove che ogni ciclista deve partecipare almeno una volta nella sua carriera.

La logistica
Questa è la grossa novità del 2013. Tutto il centro nevralgico della "Vernaccia", fa trasloco. Dopo tantissimi anni di permanenza al centro sportivo della frazione di Santa Lucia, il polo logistico trova il suo posto all'interno della nuovissima palestra delle Scuole Medie, che ha visto l'inaugurazione pochi mesi fa. Una location capace di soddisfare ogni esigenza sportiva, ma soprattutto, a soli duecento metri dalle mura del centro storico. Non più decentrati quindi, ma in piena città, favorendo così gli spostamenti degli accompagnatori che non dovranno più muovere auto o prendere navette.

La partenza
Riconfermata a pieni titoli l'affascinante partenza all'interno del centro del borgo storico di San Gimignano, con le griglie poste nelle due piazze principali, sovrastate dalle torri che rendono il borgo famoso in tutto il mondo. Grazie alla nuova sede logistica, andare ora alla partenza sarà più agevole per tutti.

Il percorso
Questa è la seconda novità uscita dalla valigia degli uomini del Gruppo Ciclistico Amatori San Gimignano. Il nuovo che incontra il passato. Resteranno sempre tre i percorsi che i partecipanti potranno scegliere a loro piacimento, con distanze di 160, 116 e 72 chilometri, tracciati tra la zona del Chianti e della Valdelsa.
Totalmente nuovo il percorso corto, che condivide con gli altri solo il primo tratto fino a Vico d'Elsa, per poi tornare sui suoi passi e andare ad affrontare il periplo della Riserva Naturale Castelvecchio e giungere all'arrivo.
Sia il percorso lungo sia quello medio ripasseranno da Vico d’Elsa, ripercorrendo poi il tracciato tradizionale fino a Ulignano. Da qui entrambi i percorsi proseguiranno per la nuova salita di Santa Maria, scendendo poi a Badia Elmi, da dove andranno verso località il Monte. Toccheranno Pancole e poi, giunti al bivio delle Due Vie, il medio girerà a sinistra per affrontare l’ultimo chilometro e mezzo prima dell’arrivo, mentre il granfondo svolterà a destra toccando Camporbiano, Villamagna, Iano, San Vivaldo, il Castagno e Settefonti. Da qui giù in picchiata per circa sei chilometri fino all’arrivo. Quest’ultimo, a differenza del passato, si trova nella zona artigianale del quartiere di Fugnano, posta a 200 metri dal centro di San Gimignano. Per giungere all’arrivo i ciclisti dovranno affrontare un tratto in leggera salita.

La grande festa
La Granfondo della Vernaccia non è solo una lunga pedalata tra le colline toscane, ma un vero e proprio momento di festa che va gustato fin dal sabato sera, quando gli Amatori San Gimignano metteranno in scena la Cena del ciclista. Con pochissimi euro, si cena tutti insieme a suon di bistecche cotte alla brace al momento e si beve buon vino. I più atletici possono trovare il loro menu, ma chi se la spasserò sicuramente saranno coloro che l'indomani potranno usare la passeggiata per smaltire tutto quel ben di Dio.

Pacco gara da Re
Sempre ricco il pacco gara che ruota attorno all'ormai tipica e immancabile bottiglia di Vernaccia. A questa verranno associati i gusti tipici della produzione agroalimentare locale: un vasetto di miele e una bottiglia d'olio, ma poi anche un pacco di pasta e un gadget a sorpresa.

Sono un accompagnatore, che faccio?
Beh, non avranno certo modo di annoiarsi mogli e fidanzate. Dopo una rilassante colazione in uno dei tanti bar presenti nelle piazze del centro, non avranno che l'imbarazzo della scelta. O prendere parte alla Slow Bike, la ciclopasseggiata che porterà i partecipanti alla riscoperta dei Sapori Toscani, oppure dilettandosi nella scoperta del Borgo di San Gimignano, dei suoi musei e dei suoi numerosi negozi tipici.

Concludendo
Prendere parte alla Granfondo della Vernaccia è sicuramente un'esperienza unica, che lascerà un ricordo indelebile ai partecipanti. L'11 e il 12 maggio saranno due giorni dove cultura, buon cibo e percorsi da favola entreranno nel bagaglio dei ricordi di oltre 1500 ciclisti.


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